La nostra terra: un percorso di qualità verso l’Unesco

QUALITÀ E CULTURA, PER UNA NUOVA ECONOMIA UNESCO

Economisti e urbanisti a confronto sul tema strategico: quali cambiamenti guideranno lo sviluppo dell’area Conegliano Valdobbiadene DOCG nel percorso verso il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità.

Si terrà Sabato 8 luglio 2017, alle ore 17,45 (Auditorium Santo Stefano a Farra di Soligo – TV) la tavola rotonda sul tema: La nostra terra. Un percorso di qualità verso l’Unesco. Il convegno, patrocinato dal Comune di Farra di Soligo, è voluto da Primavera del Prosecco Superiore come appuntamento di riflessione a conclusione dei tre mesi di eventi enoturistici e da Latteria Soligo, come anticipazione della Notte Bianca del Gusto che si terrà sempre nella serata di sabato (nella sede aziendale a Soligo).

Obiettivo del confronto con un parterre di esperti d’eccezione, è stimolare una riflessione nuova, finora mai esplorata, sul ruolo della qualità e della cultura nella realizzazione di uno sviluppo rispettoso e in grado di valorizzare la grande opportunità della candidatura Unesco per le colline del Conegliano Valdobbiadene DOCG. Tra i relatori è attesa la presenza di Pierluigi Sacco, Professore di Economia della Cultura presso l’Università IULM di Milano, Senior Researcher ad Harvard. La sua relazione dedicata al tema: “Sviluppo locale e cultura: oltre i luoghi comuni”, affronterà un binomio inedito, il rapporto cultura-economia in una logica lontana dalla massimizzazione del profitto e rivolta invece allo sviluppo sociale di un territorio, partendo dalla valorizzazione delle sue ricchezze tradizionali e delle reti associative. Una cultura in senso ampio, quella indicata da Sacco, di cui fanno parte anche i sapéri tradizionali, solo in apparenza minori: dal saper fare il vino, al saper trasformare il latte in buoni formaggi. Una salvaguardia della conoscenza che può diventare leva economica e turistica, come credono da sempre sia Primavera del Prosecco Superiore che Latteria Soligo.

Proprio a questi temi è dedicata la relazione di apertura, a cura di Danilo Gasparin, docente di Storia dell’Agricoltura e Storia dell’alimentazione all’Università di Padova che, attraverso un approccio storico metterà in luce, l’evoluzione dell’economia agricola in Altamarca, dalle piccole stalle diffuse fino alla rivoluzione viticola, mettendo in evidenza il rapporto tra paesaggio e lavoro antropico. Il sociologo Paolo Tomasin, dello IUSVE Venezia, porrà l’accento su un aspetto caro sia alle Pro Loco che animano la Primavera del Prosecco Superiore, sia a Soligo, realtà cooperativa con finalità mutualistiche da oltre 130 anni. Il volontariato, le reti sociali sono visti come soggetti promotori di una economia sociale che produce servizi e benessere in un territorio.

Spetterà, infine, all’urbanista, Roberto Masiero dello IUAV di Venezia offrire spunti di riflessione sullo sviluppo dei servizi, delle funzioni da insediare e delle modalità del costruire in un contesto così delicato come le colline. Punto di partenza il libro che verrà presentato proprio nel corso della tavola rotonda che propone una racconta di tesi di laurea di studenti che si sono cimentati nel ridisegno dell’area produttiva di Latteria Soligo. Una tutela – anche quella Unesco – non vista quindi come una cristallizzazione costrittiva del passato, ma anzi come stimolo per una visione del futuro più in armonia con il paesaggio. Chiuderà l’appuntamento Irina Possamai, docente dell’ISISS Verdi di Valdobbiadene con una riflessione dedicata al poeta Andrea Zanzotto che sarà seguita dal reading poetico di Marta Baldissin, dell’Accademia d’Arte Drammatica di Roma. Modera l’incontro Adriana Rasera.

I partecipanti al convegno saranno graditi ospiti alla Notte Bianca del Gusto.

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https://blog.primaveradelprosecco.it/convegno-unesco/Notte Bianca del Gusto 2017

NOTTE BIANCA DEL GUSTO 2017 – 8 luglio 2017

Metti una sera d’estate, metti le colline della Marca, unisci un’atmosfera di festa dove si incontrano i gusti della nostra terra, ecco gli ingredienti perfetti per un evento imperdibile.
Dopo il successo delle prime due edizioni torna “La Notte Bianca del Gusto”, torna l’evento di promozione e valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche dell’Altamarca Trevigiana che si terrà sabato 8 luglio nello stabilimento di Latteria Soligo (ingresso via Conte, Soligo) a partire dalle ore 18. Anteprima il Gran Galà della XXII Primavera del Prosecco Superiore che si terrà venerdì 7 luglio con la premiazione dei vini vincitore del Concorso Enologico Fascetta d’Oro.

IL PROGRAMMA e IL MENÙ

Si potranno degustare i vini vincitori del Concorso Enologico “Fascetta d’Oro” (non solo Prosecco, anche i vini della Colli Conegliano DOCG, il di Torchiato di Fregona e il Refrontolo Passito), in abbinamento ai prodotti tipici del territorio: a partire dalle eccellenze della tradizione casearia. Ci saranno naturalmente i formaggi di Latteria Soligo, realizzati con Latte QV, come la Casatella Trevigiana DOP, ora anche BIO e la mozzarella STG, ora anche senza Lattosio. Saranno inoltre presenti le latterie: Sant’Andrea, Latteria di Tarzo e Revine, il Centro caseario Cansiglio di Tambre e la cooperativa agricola Agricansiglio di Fregona. Il menù degustazione sarà composto dal tradizionale spiedo d’Altamarca, da i tortelli alla Casatella Trevigiana DOP del Pastificio Veneto di Montebelluna, i formaggi della Latteria Soligo, i piatti proposti dagli alunni del Dieffe di Valdobbiadene, la pizza realizzata sul posto dal maestro pizzaiolo Mirko Fariello con la mozzarella Soligo SGT e Casatella e poi gelato, dolci e frutta.
Il costo delle degustazioni è di 10€ + 2€ di cauzione bicchiere e ciascuno potrà combinare il proprio percorso gastronomico a piacere (ogni coupon degustazione avrà dei tagliandi che andranno a scalare in base al valore assegnato alle degustazioni). Il vino invece è incluso, sarà inoltre possibile acquistare le bottiglie di Spumante, Torchiato e Passito di Refrontolo.
La serata sarà animata dagli attori dell’Atelier Teatrale Carronavalis, che accoglieranno gli ospiti e chiuderanno la serata con uno spettacolo di fuoco alle ore 22,00.

DEGUSTAZIONI GUIDATE GRATUITE SU PRENOTAZIONE

Poesia e vino, arte e gusto si sposano nelle degustazioni a posti limitati. Gli eventi iniziano alle 18.30-19.30-20.30: sarà presente un sommelier della Fisar Treviso che sarà affiancato da un attore che reciterà brani di letteratura, teatro, poesie celebri dedicate al vino. Scoprire le varie sfumature del mondo Prosecco Superiore, imparando a distinguere tra Brut, Dry o Extra Dry, apprezzare l’abbinamento migliore tra vino e formaggi del territorio, tra un passito e un formaggio stagionato, tra un formaggio fresco e un Prosecco Superiore frizzante. Le degustazioni saranno davvero delle occasioni di approfondimento della cultura enogastronomica da non perdere, soprattutto perché saranno il Professor Vanino Negro e il Maestro Onaf Roberto Varotto ad accompagnarvi nella degustazione. Ogni appuntamento è riservato ad un massimo di 30 persone, si può prenotare chiamando la segreteria Unpli al numero: 0438.893385. Le degustazioni si terranno nella vecchi sede della latteria. Il punto di ritrovo è alle casse all’ingresso.
Clicca qui per scaricare il programma dettagliato delle degustazioni guidate gratuite.

GRAN GALA’ XXI PRIMAVERA DEL PROSECCO SUPERIORE

Anteprima della Notte Bianca del Gusto sarà il Gran Galà della Primavera del Prosecco Superiore che si terrà venerdì 7 luglio, sempre nello stabilimento di Latteria Soligo a Farra. L’evento più atteso dal mondo della produzione viticola dell’area DOCG, sono le premiazioni del Concorso enologico Fascetta d’Oro promosso da UNPLI Treviso, d’intesa con l’Associazione Enologi Enotecnici Italiani (Assoenologi). Sono 16 le categorie in gara, 7 dedicate al Prosecco DOCG nella versione spumante (Brut, Extra Dry, Dry, Rive, Cartizze) le altre ai vini frizzanti, tranquilli e passiti del territorio (dai Colli di Conegliano Bianco e Rosso al Torchiato di Fregona, dal passito di Refrontolo al Verdiso Igt ai rifermentati).
Venerdì sera saranno svelati i campioni tra le quasi 200 etichette in gara (poco meno di 70 aziende) che hanno preso parte alla 4^ Edizione del Concorso. Sono stati complessivamente 149 i vini che hanno ottenuto un riconoscimento: 33 le Fascette suddivise in Oro, Argento e Bronzo, mentre sono stati 116 i Diplomi di Merito. Sarà infine assegnata la Gran Fascetta d’Oro al vino spumante che avrà conseguito il maggior punteggio in assoluto.
Nel corso del Galà si terranno anche le premiazioni del Concorso Fotografico e Giornalistico. Seguirà cena degustazione solo su invito.

 

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Per info: 0438.893385 – info@primaveradelprosecco.itwww.facebook.com/primaveradelprosecco

https://blog.primaveradelprosecco.it/notte-bianca-del-gusto-2017/Cima da Conegliano: dove trovare le opere del cittadino illustre della Perla del Veneto

Gianbattista Cima è probabilmente una delle personalità coneglianesi più conosciute in tutto il mondo: è infatti uno dei pittori rinascimentali più importanti della Scuola Veneziana rinascimentale. Nato tra il 1459 ed il 1460, ha sempre vissuto tra Conegliano e Venezia, luogo quest’ultimo nel quale si è formato artisticamente. Nei suoi dipinti, infatti, si possono riconoscere tutte quelle caratteristiche tipiche della pittura veneziana: l’interesse per il colore e per la luce e l’attenzione per il paesaggio e tutti i suoi dettagli: le sue vedute sono così sontuose ed imponenti che quasi rubano la scena ai protagonisti veri e propri delle rappresentazioni.

Il legame con la sua città natia rimase sempre forte. Lo storico Boschini, nel 1674, scrisse sul Cima che “E questo haveva per impresa di porre quasi in tutte le sue opere, in distanza, l’aspetto di Conegliano, sua Patria; che è un delizioso Monticello, il che serve anco pe distinguerlo con tal rimarca da gli altri Auttori di questi tempi“: in almeno 24 delle sue opere, infatti, il Cima inserì nelle sue opere il Castello di Conegliano, così come era all’epoca, o quello di San Salvatore o di Collalto di Susegana, paese limitrofe.

Il Cima diventò così ambasciatore della sua terra in periodo rinascimentale ed ora un grande documentarista della struttura della città tra il XV ed il XVI secolo.

Conegliano è ancora molto legata al suo pittore e, oltre a dedicargli la Piazza più importante della città ed un istituto scolastico elementare, grazie anche all’Associazione Amici del Cima è stata restaurata ed ora è visitabile la sua Casa Natale: all’interno sono collocate delle repliche delle opere dell’artista e alcuni reperti archeologici trovati durante il restauro dell’edificio.

A Conegliano, però, è presente solo una sua opera: il Duomo cittadino ospita infatti la Pala d’Altare della Sacra Conversazione, datata 1493 e raffigurante la Madonna col Bambino e angeli, tra i santi Giovanni Battista, Nicola, Caterina d’Alessandria, Apollonia, Francesco e Pietro.

Le altre numerose opere del Cima sono distribuite sia su tutto il territorio italiano sia in tutto il mondo.

Tra le opere conservate in Italia, si possono annoverare: i Polittici di Olera (Bergamo) e di Miglionico (Matera); la Sacra Conversazione del Museo Civico di Vicenza e quella della Pinacoteca di Brera a Milano; i dipinti (oggi a Venezia) di San Giovanni Battista tra San Pietro, San Marco, San Girolamo e San Paolo, il Battesimo di Gesù e il capolavoro della Madonna dell’arancio, con lo sfondo del castello di S. Salvatore a Susegana e il Polittico che appartiene al periodo della maturità (1500-1513), della chiesa parrocchiale di San Fior. A questi anni risale anche la Madonna col Bambino tra S. Michele Arcangelo e Sant’Andrea, presso la Galleria Nazionale di Parma.

Molti quadri, inoltre, sono esposti nei più importanti musei del mondo: per dare alcuni nomi, la National Gallery di Londra, nella sezione dedicata al Rinascimento italiano; il Louvre di Parigi; la Alte Pinakothek di Monaco; l’Hermitage Museum di San Pietroburgo; il J. Peaul Getty Museum di Los Angeles e la National Gallery of Art di Washington.

https://blog.primaveradelprosecco.it/cimadaconegliano/Luoghi tutti da scoprire: Abbazia di Follina

Luoghi incantati, scorci suggestivi, vaso traboccante di cultura. Sono parole che non bastano per descrivere la maestosità, la bellezza e l’arte dell’Abbazia di Follina che spicca in primo piano nel quadro naturale delle colline del Conegliano Valdobbiadene. Con i suoi nove e più secoli di vita affascina ogni anno migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo che vogliono visitare “uno dei borghi più belli d’Italia”.

Sorta dove un tempo si ergeva un monastero benedettino, l’Abbazia cistercense vanta un patrimonio artistico e architettonico di grande rilevanza, a partire dal chiostro, cuore della vita dei monaci e delle funzioni ecclesiastiche. Numerose colonne diverse l’una dall’altra fanno da contorno ad un cortile nel quale quattro “vie” affiancate da aiuole fiorite portano alla fontana centrale.

Elemento importante è il campanile che massiccio e imponente si erge sul paese intero per scandire le ore che passano inesorabilmente:

Passa il tempo sopra il tempo

ma non devi avere paura,

sembra correre come il vento

però il tempo non ha premura.

-Fabrizio De Andrè-

 

Per gli appassionati di architettura ecco una breve descrizione tecnica:

Innanzitutto la pianta dell’Abbazia è a croce latina a tre navate suddivise da due file di colonne reggenti archi a sesto acuto che portano all’altare.

Analizzando l’esterno, due lesene suddividono la facciata in tre parti, permettendo all’occhio di individuare la struttura interna delle navate. Al centro un grande rosone formato da motivi floreali stilizzati permette alla fioca luca di entrare. L’accesso all’edificio è possibile grazie al portale principale, sormontato da una lunetta raffigurante la Madonna con il bambino e due Santi, e a due portali più piccoli ai lati.

https://blog.primaveradelprosecco.it/abbazia-follina/Il Conegliano Valdobbiadene è servito…

Il Veneto è una delle Regioni con il maggior numero di prodotti tipici: essendo essa una terra ad alto carattere agricolo e con una storia alle spalle molto importante.

La provincia di Treviso in particolare ha molti prodotti a marchio, oltre al celebre Conegliano Valdobbiadene DOCG e agli altri vini della Primavera del Prosecco, ci sono per esempio la Casatella Trevigiana DOP, il Radicchio rosso di Treviso IGP, l’Asparago Bianco di Cimadolmo e l’Asparago di Badoere IGP, il Marrone di Combai IGP, e molti altri… A testimonianza non solo della tipicità e della tradizione storica della produzione di questi prodotti, ma anche dell’eccellenza qualitativa raggiunta, avendo ottenuto la riconoscenza a marchio certificato.

Molto diffusi sono attualmente anche i piatti cucinati con il Prosecco Superiore, che caratterizzano i menù dei nostri migliori ristoranti, affiancati ad altre ricette con il Radicchio di Treviso, gli Asparagi e molti altri prodotti di punta, oltre ai salumi, quali salami e sopresse.

Per coloro che vogliono riproporre anche a casa questi piatti, vogliamo proporre nel nostro blog alcune ricette per ricreare anche nelle vostre case un tipico pranzo trevigiano.

 

PRIMI PIATTI

Risotto con rosmarino e Prosecco

Un pasto in cui il Prosecco Superiore è protagonista a 360°… Non solo nel calice, ma anche nel piatto! In previsione della bella stagione, vogliamo suggerirvi questa semplice ricetta, molto fresca e delicata, per stupire gli amici.

 

Ingredienti per quattro persone
350 grammi di riso Carnaroli
due bicchieri di Prosecco Docg
un rametto di rosmarino
100 grammi di burro
brodo vegetale
uno spicchio d’aglio
q.b. di sale e pepe

 

Tritare il rosmarino e metterlo in una casseruola a imbiondire con il burro e lo spicchio d’aglio. Una volta che l’aglio è diventato dorato toglierlo e aggiungere il riso. Lasciare tostare due minuti e spruzzarlo con il Prosecco, tenendo alta la fiamma per lasciare che evapori. Abbassare poi la fiamma e continuare la cottura aggiungendo il brodo poco alla volta e il restante vino. A fine cottura aggiustare con sale, pepe e mantecare con una noce di burro. Servire il risotto aggiungendo un rametto di rosmarino e un filo d’olio d’oliva.

(Ricetta proposta dalla Cantina Sociale Val d’Oca)

 

Vino in abbinamento: Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Millesimato Spumante Extra Dry

https://blog.primaveradelprosecco.it/risotto-prosecco-rosmarino/Andar per Meridiane nei paesi della Marca Trevigiana

Un viaggio alla scoperta delle Meridiane del Conegliano Valdobbiadene

Le meridiane sono un patrimonio culturale da custodire con attenzione, sono guardiani non solo del tempo, ma anche della storia e della memoria di un luogo.

Le Pro Loco allo stesso modo sono custodi delle tradizioni locali, promotrici della valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche, culturali, storiche, folcloristiche del proprio territorio.

È con queste premesse che nel 2004 il Comitato Provinciale delle Pro Loco Trevigiane, l’Unpli Treviso, ha avviato un censimento per raccogliere dati relativi alle meridiane presenti nella Provincia, arrivando a censire oltre settecento orologi solari.

Il lavoro svolto è stato significativo, ma sono passati oltre dieci anni da quel primo censimento, e ci sembrava quindi opportuno procedere ad una nuova raccolta dati. Quale occasione migliore del XXI Seminario Nazionale di Gnomonica che si sarebbe svolto proprio a Valdobbiadene?

Così a partire da novembre 2016, le 105 Pro Loco Trevigiane, i 10 Consorzi Pro Loco appartenenti al Comitato Provinciale Unpli Treviso, i volontari del Servizio Civile Nazionale che prestano servizio presso le sedi Pro Loco, e il Comitato Provinciale stesso, hanno iniziato un nuovo censimento, con l’obiettivo di incrementare quello svolto dodici anni fa.

In vista del Seminario il lavoro è stato considerevole, quattro mesi di raccolta e rielaborazione dati, con l’obiettivo di raggiungere un traguardo importante: censire mille meridiane in Provincia di Treviso.

Dopo tanta fatica, tanti chilometri percorsi, centinaia di schede compilate e fotografie scattate, moltissimi volontari coinvolti e tante ore a rielaborare dati al computer… È con molto piacere che possiamo dire che il risultato è stato raggiunto!

Sono state infatti 1025 le meridiane “portate alla luce del sole”, con oltre seicento orologi solari censiti grazie alla nuova raccolta dati del 2016, di cui duecentosessantatre nuove meridiane rispetto a quelle censite nel 2004.

Questo importante risultato innalza Treviso a terza Provincia d’Italia per numero di orologi solari, ed è soddisfacente che sia stato il lavoro svolto dalle Pro Loco a rendere possibile il raggiungimento di un risultato così significativo.

Anche il Conegliano Valdobbiadene è un territorio ricco di meridiane, con oltre duecento orologi solari censiti, che si nascondono sulle facciate di antichi casolari tra i vigneti e sui muri delle cantine. Per questo il Concorso Fotografico di quest’anno dal titolo “Scatta… la Primavera del Prosecco sulla via delle Meridiane”, è stato dedicato proprio a questo aspetto artistico, storico e culturale delle colline del prosecco.

Quello che ci auguriamo è che “Andar per Meridiane nei paesi della Marca Trevigiana” non rimanga solo un bel titolo, ma diventi un nuovo progetto di sviluppo del lavoro fatto finora. L’obiettivo infatti è quello di realizzare un vero e proprio movimento turistico legato agli orologi solari, individuando dei percorsi da farsi a piedi o in bicicletta, per andare alla scoperta delle meridiane tra borghi, colline e paesi della Marca.

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