La nostra terra: un percorso di qualità verso l’Unesco

Scritto da Primavera del Prosecco
il giorno 04 Luglio 2017


QUALITÀ E CULTURA, PER UNA NUOVA ECONOMIA UNESCO

Economisti e urbanisti a confronto sul tema strategico: quali cambiamenti guideranno lo sviluppo dell’area Conegliano Valdobbiadene DOCG nel percorso verso il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità.

Si terrà Sabato 8 luglio 2017, alle ore 17,45 (Auditorium Santo Stefano a Farra di Soligo – TV) la tavola rotonda sul tema: La nostra terra. Un percorso di qualità verso l’Unesco. Il convegno, patrocinato dal Comune di Farra di Soligo, è voluto da Primavera del Prosecco Superiore come appuntamento di riflessione a conclusione dei tre mesi di eventi enoturistici e da Latteria Soligo, come anticipazione della Notte Bianca del Gusto che si terrà sempre nella serata di sabato (nella sede aziendale a Soligo).

Obiettivo del confronto con un parterre di esperti d’eccezione, è stimolare una riflessione nuova, finora mai esplorata, sul ruolo della qualità e della cultura nella realizzazione di uno sviluppo rispettoso e in grado di valorizzare la grande opportunità della candidatura Unesco per le colline del Conegliano Valdobbiadene DOCG. Tra i relatori è attesa la presenza di Pierluigi Sacco, Professore di Economia della Cultura presso l’Università IULM di Milano, Senior Researcher ad Harvard. La sua relazione dedicata al tema: “Sviluppo locale e cultura: oltre i luoghi comuni”, affronterà un binomio inedito, il rapporto cultura-economia in una logica lontana dalla massimizzazione del profitto e rivolta invece allo sviluppo sociale di un territorio, partendo dalla valorizzazione delle sue ricchezze tradizionali e delle reti associative. Una cultura in senso ampio, quella indicata da Sacco, di cui fanno parte anche i sapéri tradizionali, solo in apparenza minori: dal saper fare il vino, al saper trasformare il latte in buoni formaggi. Una salvaguardia della conoscenza che può diventare leva economica e turistica, come credono da sempre sia Primavera del Prosecco Superiore che Latteria Soligo.

Proprio a questi temi è dedicata la relazione di apertura, a cura di Danilo Gasparin, docente di Storia dell’Agricoltura e Storia dell’alimentazione all’Università di Padova che, attraverso un approccio storico metterà in luce, l’evoluzione dell’economia agricola in Altamarca, dalle piccole stalle diffuse fino alla rivoluzione viticola, mettendo in evidenza il rapporto tra paesaggio e lavoro antropico. Il sociologo Paolo Tomasin, dello IUSVE Venezia, porrà l’accento su un aspetto caro sia alle Pro Loco che animano la Primavera del Prosecco Superiore, sia a Soligo, realtà cooperativa con finalità mutualistiche da oltre 130 anni. Il volontariato, le reti sociali sono visti come soggetti promotori di una economia sociale che produce servizi e benessere in un territorio.

Spetterà, infine, all’urbanista, Roberto Masiero dello IUAV di Venezia offrire spunti di riflessione sullo sviluppo dei servizi, delle funzioni da insediare e delle modalità del costruire in un contesto così delicato come le colline. Punto di partenza il libro che verrà presentato proprio nel corso della tavola rotonda che propone una racconta di tesi di laurea di studenti che si sono cimentati nel ridisegno dell’area produttiva di Latteria Soligo. Una tutela – anche quella Unesco – non vista quindi come una cristallizzazione costrittiva del passato, ma anzi come stimolo per una visione del futuro più in armonia con il paesaggio. Chiuderà l’appuntamento Irina Possamai, docente dell’ISISS Verdi di Valdobbiadene con una riflessione dedicata al poeta Andrea Zanzotto che sarà seguita dal reading poetico di Marta Baldissin, dell’Accademia d’Arte Drammatica di Roma. Modera l’incontro Adriana Rasera.

I partecipanti al convegno saranno graditi ospiti alla Notte Bianca del Gusto.

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